Tuesday, July 15, 2008

Invecchiamento rotabili: metodo 1

Presented by: Denny Turani
Text and photos: Mario Vason

Materiale per invecchiare:

1)Vernici acriliche (Gouache) nei colori:
- Terra di Siena naturale (Raw Sienna)
- Terra di Siena bruciata (Burnt Sienna)
- Ombra bruciata (Burnt Umber)
- Sepia
- Nero intenso (Black Intenso)
2) Trasparente opaco (Matt Medium);
3) Alcool isopropilico e denaturato;
4) Pennello morbido piatto (per lavaggi);
5) Pennello morbido n.0 (o più fine), possibilmente di pelo di martora;
6) Spugnetta in schiuma ad alta densità;
7) Sfumino per découpage;
8) Vernici Buff e Deck Tan per invecchiamento ad aerografo.

Materiale generico:

1) Guanti in latice;
2) Vaschetta per miscelazione vernici;
3) Stracci e carta per pulire i pennelli;
4) Acqua distillata;
5) Aeropenna con compressore;
6) Maschera antigas con filtri efficenti per le vernici ed i solventi utilizzati.

Infine, sebbene non strettamente necessarie, ma altamente consigliate, foto di prototipi reali da utilizzare come “ispirazione”.


Ecco i partecipanti al Fremo-Weathering Day, in quel di Oleggio. Da sinistra in senso orario: Marco Trespidi, Denny Turani, Sergio Pauluzzi, Antonio Rosano, Franco Piccardo, Marco da Genova (mi perdonerà, ma non conosco il cognome) non inquadrato, e Mario Vason, che ha scattato la foto.
N.B.: si ricorda che, dato l’uso di sostanze volatili tossiche, è raccomandabile eseguire il lavoro in un locale ben areato, possibilmente all’aperto.

Il carro sottoposto al trattamento è un covered hopper CNW, in scala N, che presto sarà operativo sul nascente layout di Denny, la Southern Pacific Coast Line (http://www.sp-coastline.com/).

Fase 1

Prima di iniziare l’invecchiamento vero e proprio, occorre preparare le superfici del carro da sporcare. Un metodo è di immergere il carro, una volta tolti i carrelli, i ganci, ecc., nell’alcool denaturato per circa 15 minuti.

Fase 2

Dopo l’opacizzazione, si esegue un lavaggio con colore Sepia altamente diluito nell’alcool isopropilico (rapporto 10 parti di alcool, 1 parte di Sepia). Il lavaggio va eseguito con un pennello morbido piatto fino al raggiungimento del grado di sporcatura desiderato. Quindi si lascia ad asciugare.


Fase 3
Con un pennello a punta fine, si procede all’applicazione dei punti di ruggine, delle macchie, delle ossidazioni.
La tecnica prevede di applicare pochi piccoli punti di ruggine e poi, prima che si asciughi, “tirare” la vernice verso il basso del carro (in verticale) con gli sfumini, simulando così una colatura.
Per simulare perfettamente l’alone che si crea nell’intorno della superficie corrosa, occorre applicare i colori dal più chiaro al più scuro. Nell’esempio proposto sono stati utilizzati in successione:
- Siena naturale, poi “tirato” con lo sfumino;
- Siena bruciata, poi “tirato” con lo sfumino;
- Sepia, non sfumato, lasciato solo come puntino.
Qualora si volessero creare superfici più ampie, la vernice va applicata un po’ più abbondante e poi “spalmata” con una spugnetta, quindi nuovamente sfumata con gli sfumini. Si consiglia l’applicazione di colori come Siena bruciata per simulare la ruggine o Sepia per simulare macchie o ossidazioni. Queste macchie, lavorate con la spugnetta, si notano maggiormente su carri di colore chiaro (grigio, azzurro, beige, bianco, ecc.), in quanto sui carri color rosso vagone esse si… confondono con il colore stesso, perciò occorre scurirle un po’ di più.
Fase 4
Per riprodurre le zone più rovinate dal tempo, si passa del colore Sepia con la tecnica del “drybrush” su centine, chiodature, scalette, ecc.

Fase 5
Per evidenziare lo sporco negli interstizi, si passa il pennello fine con colore diluito sopra alle giunture dei pannelli.
Fase 6
L’invecchiamento dei carrelli segue una tecnica leggermente differente: dapprima si rende la superficie un po’ meno lucida, ad esempio dando una mano leggera di matt medium (trasparente opaco), quindi, dopo l’asciugatura, si effettua un lavaggio di base con colori Siena naturale e Sepia, diluiti in rapporto 10 parti di alcool isopropilico, 2 parti di Siena naturale e 1 parte di Sepia. Il colore si spande con un pennello fine, fino al raggiungimento del grado di sporcatura desiderato. Successivamente, dopo asciugatura, si procede con un lavaggio di Siena bruciata nel solito rapporto 10:1, ma non uniformemente su tutti i carrelli, bensì a spot, insistendo su molle e ceppi dei freni. Per correggere eventuali eccessi, si può riutilizzare un lavaggio di alcool e Sepia.
Fase 7
Per sporcare adeguatamente il tetto del carro, dapprima si effettua il lavaggio come indicato in Fase 2, quindi con la spugnetta si stende il colore Siena naturale e si spande per bene, quindi si prosegue allo stesso modo con il Siena bruciata ed infine, per gli ultimi ritocchi, si fa uso del Sepia. Un consiglio: eventuali striature dovute a colature di ruggine o grassi devono essere eseguite trasversalmente al carro, cioè devono seguire la naturale pendenza del tetto; sarebbe infatti irreale vedere delle colature che procedono orizzontalmente!


Fase 8
Infine, per donare ai nostri carri quell’aspetto di “uso intenso” sulla rete ferroviaria, si passa una mano di colore Siena Bruciata o Buff o Deck Tan (secondo l’ambientazione) spruzzata ad aerografo sulla parte inferiore della fiancata, simulante la polvere catturata durante gli spostamenti o quella dei freni consumati (Ferodo). La diluizione consigliata è 7 parti di alcool isopropilico e 3 parti di colore.

1 comments:

Don Coker said...

Very nice, Mario!

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